Un tema scottante e spesso controverso, o meglio, chiaro per la giurisprudenza, ma assai confuso per gli imprenditori e i liberi professionisti che sono ancora convinti basti la residenza per scordarsi della burocrazia e della tassazione presenti in Italia.
Scendiamo nei dettagli, consapevoli che ogni fattispecie andrebbe approfondita a parte per permetterci un quadro più chiaro e certo.
La “residenza fiscale” di una società è il criterio utilizzato per stabilire in quale Paese la società è tenuta a pagare le tasse.
In base alla legislazione italiana, la residenza fiscale delle società è stabilita seguendo le regole previste dall’articolo 5 (per le società di persone) e dall’articolo 73 (per le società di capitali) del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR), introdotto dal Decreto del Presidente della Repubblica numero 917 del 22 dicembre 1986.
In base a queste disposizioni, una società è considerata residente in Italia, e perciò soggetta al regime fiscale italiano, se «per la maggior parte del periodo di imposta ha la sede legale o la sede dell’amministrazione o l’oggetto principale nel territorio dello Stato».
Il TUIR, dunque, fornisce tre criteri alternativi per determinare la residenza fiscale delle società in relazione al territorio italiano:
- La sede legale, ossia l’indirizzo in cui l’azienda ha residenza o domicilio
- La sede amministrativa, cioè il luogo in cui si trovano gli uffici amministrativi
- L’oggetto principale dell’attività.
Perciò per sottrarsi al regime fiscale italiano non è sufficiente la sola residenza estera, se le decisioni manageriali principali, ad esempio, vengono prese in Italia. [Come afferma la Corte di Cassazione con ordinanza n. 6476/2021]
Particolare attenzione va data alle attività online, nelle quali potrebbe sembrare più facile raggirare la questione. Anche questo tipo di business sottostà alle regole viste poc’anzi: per capire a quale Paese far riferimento per il pagamento delle imposte, bisogna considerare il luogo in cui vengono prese le decisioni aziendali importanti e se questo continua ad essere l’Italia, è necessario adempiere ai propri obblighi fiscali in questo Stato.
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